Resident Evil 6 – Recensione
Il nuovo capitolo di una delle saghe horror più amate di sempre è tornato, riuscirà a mettere d’accordo fan vecchi e nuovi?
Resident Evil 6
Titolo originale: Biohazard 6
Genere: Survival Horror – Action
Sviluppatore: Capcom
Distribuzione: Capcom
Provenienza: Giappone
Piattaforma: PS3, Xbox 360
Modalità di gioco: Single player, multiplayer
PEGI: 18
Data di uscita: 2 ottobre 2012 (Italia)
Prezzo: € 69,98
Resident Evil 6 offre 3 campagne con due protagonisti l’una, giocabili in singolo o in cooperativa, la prima campagna vede protagonisti Leon e Helena Harper, in un campus universitario con 70 mila zombie nei paraggi, sarà una campagna ricca di colpi di scena ma una grande pecca è il modo in cui a volte incontrerete gli zombie, ossia sdraiati in terra e intangibili a qualsiasi tipo di danno, salvo poi attaccarvi quando li supererete facendovi quasi sempre perdere vita è la scarsità di munizioni vi porterà spesso ad eliminare nemici esclusivamente col corpo a corpo perdendo così quel poco di horror che la campagna offriva.
La seconda campagna vede Chris e Piers, due soldati che dovranno vedersela con un evoluzione degli zombie chiamata J’avo, questa campagna si trasforma presto in uno sparatutto in terza persona, affrontando schiere di zombie armati dotati di intelligenza quasi umana, una storia ricca di colpi di scena e azione e boss fight con nemici esorbitanti, alcuni nemici una volta uccisi lasceranno a terra dei punti che potrete utilizzare per sbloccare alcune abilità dei personaggi, un accenno di GDR diciamo. Anche qui vedrete una scarsità di munizioni ma la presenza di alleati armati e di scatole di munizioni vi renderà tutto più facile.
La terza campagna disponibile vi porrà di fronte altri 2 nuovi protagonisti, Jake, un mercenario immune al virus C il cui sangue è molto prezioso per combattere l’infezione e Sherry, un agente speciale degli Stati Uniti, la campagna è puramente action, ricche di scontri e scene sopra le righe, tutto ciò permesso dal fatto che i protagonisti hanno poteri sovrumani, il ritmo incalzante la rende probabilmente la campagna più avvincente di tutte quelle presenti.
Una pregevole sorpresa è la presenza di una campagna extra una volta completate le altre 3, vale a dire una breve campagna con Ada Wong, vecchia conoscenza di Resident Evil, che presenterà una narrazione parallela e intrecciata con le altre campagne e che offre degli enigmi piuttosto interessanti e delle fasi stealth oltre ai soliti scontri, un’aggiunta piacevole.
Dal punto di vista tecnico Resident Evil stupisce con paesaggi, mostri e protagonisti ben realizzati e un doppiaggio ben fatto anche in italiano. Il gioco da il meglio di se giocato in cooperativa,vista la presenza di molte parti create appositamente per la cooperazione.
Resident Evil 6 è di certo un titolo di grande livello, ma ha abbandonato ogni sua caratteristica horror per dar vita ad un prodotto sparatutto/action molto bello ed efficace, se cercate il terrore dei vecchi capitoli non è sicuramente qui che lo troverete, ma se cercate un prodotto action longevo e divertente avrete pane per i vostri denti!







