Transformers La Caduta di Cybertron – Recensione

Il ritorno su console dei Transformers in un action che spacca!

 

Transformers La Caduta di Cybertron

 

Console: Ps3, Xbox 360, PC
Genere: Action
Sviluppatore: High Moon Studios
Publisher: Activision
Multiplayer Online: Sì
Data d’uscita italiana: 24 agosto 2012
PEGI: 12
Prezzo (indicativo): 69.99 Euro (Ps3, Xbox 360), 49.99 Euro (PC)

 

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Solo pochi anni fa, i ragazzi degli High Moon Studios hanno sfornato un gioiello action noto come Transformers: La Battaglia per Cybertron. Una delle cose più esaltanti di quel titolo era il fatto che un videogioco su licenza riuscisse ad essere a pari livello con titoli action per così dire “originali”. Quando sembravamo avere tra le mani il gioco perfetto per i Transformers, la Activision se ne esce con questo seguito che, ragazzi, lascia veramente di stucco.

 

Transformers: La Caduta di Cybertron è tutto quello che è il predecessore elevato all’ennesima potenza. Divertente, entusiasmante, epico, ma soprattutto un ottimo action, indipendentemente dal nome che porta.

 

 

La trama segue direttamente le vicissitudini del primo episodio. Su Cybertron, Autobot e Decepticon si danno battaglia da eoni, ma ormai le energie del pianeta si stanno esaurendo e urge trovare una via di fuga. Tra colpi di scena e sequenze mozzafiato, la storia di dipana attraverso i livelli di gioco, col punto di vista che passa dall’una all’altra fazione in maniera molto arbitraria. Gli Autobot non sono semplicemente i buoni, così come i Decepticon non sono semplicemente i cattivi. Sono due fazioni contrapposte, eroici e legati alla squadra i  primi, più cinici ma non meno valorosi i secondi.

 

Ogni capitolo prevede un personaggio diverso, in linea di massima. E se è abbastanza scontato poter utilizzare Optimus Prime o Megatron, la possibilità di guidare soggetti meno blasonati come Cliffjumper o Vortex aggiunge un tocco nerd che non può che renderci felici. I robottoni, questa volta, condividono le stesse armi che possono essere raccolte sul campo o acquistate e potenziate negli appositi negozi (altra novità per la serie), ma hanno abilità specifiche come il camuffamento o il rampino (divertentissimo quest’ultimo per effettuare spostamenti veloci durante i combattimenti).

 

 

Menzione a parte merita Grimlock. Il leader dei Dinobot combatte solo all’arma bianca, rendendo il gioco più simile ad un picchiaduro che non ad uno sparatutto. Inoltre, mentre gli altri si possono trasformare a piacimento, Grimlock deve prima riempire un’apposita barra energetica per poi scatenare distruzione sotto forma di tirannosauro.

 

Nel gioco avremo anche modo di sfuttare fasi stealth. Sebbere non riuscitissime, sono comunque un piacevolissimo diversivo. Nonostante manchi un sistema di copertura ormai classico alla Gears of War, l’immediatezza dei movimenti e la possibilità di cambiare mano con cui sparare rendono gli scontri a fuoco frenetici e mai frustranti, anche ai più alti livelli di difficoltà. Inoltre è possibile trasformarsi praticamente in ogni momento, cosa che aggiunge ulteriore varietà agli scontri.

 

L’IA nemica è eccellente, con avversari che tendono ad attaccarvi con le proprie abilità, nascondendosi e fuggendo quando sono in difficoltà o correndovi incontro se dotati di corazze resistenti e attacchi a corto raggio.

 

 

Manca il multiplayer cooperativo per la modalità campagna, e la cosa un po’ dispiace. Ma non temete, potete godervi l’esperienza di gioco con un amico nelle modalità Escalation e Multiplayer.

 

Escalation è semplicemente un combattimento in un’arena (da soli o in compagnia) contro orde di nemici sempre più potenti. Con le uccisioni si guadagnano punti per sbloccare munizioni e armi direttamente sul posto. Questa modalità è veramente ben fatta e non mancano gli stimoli a rigiocarla più volte.

 

La modalità multiplayer punta invece sul classico, con il Deathmatch a squadre, Cattura la bandiera, Conquista e Cacciatore di Teste da affrontare con il proprio robottone personalizzato nel fisico, nelle armi e nello stile di combattimento, utilizzando pezzi sbloccabili man mano che si sale di livello. Il multiplayer aggiunge un altro tassello fondamentale al gioco, e non parliamo di una semplice opzione messa lì perché è di moda, ma di una modalità completa e appagante.

 

 

Il dettaglio grafico, le animazioni, le fasi di trasformazione, tutto è di livello altissimo. Anche semplicemente stando fermi possiamo ammirare bocchette d’aria che si aprono e chiudono sul nostro robot e piccoli elementi che si spostano di continuo. La profondità di campo e gli enormi spazi aperti riescono a creare il perfetto contesto del pianeta ormai sull’orlo del collasso.

 

Le musiche sono molto buone, in alcune occasioni epiche, ma fa soprattutto piacere sentire gli effetti sonori tipici della serie, come le voci metalliche e l’immancabile effetto trasformazione. Il doppiaggio in inglese, sottotitolato in un buon italiano, può far storcere il naso ai non anglofoni, che rischiano di perdersi alcune battute nelle fasi più concitate dell’azione. Ai puristi però, il cast originale dei doppiatori non può che far piacere.

Transformers: La Caduta di Cybertron è un gioco davvero di alto livello, sia che vi piacciono i Transformers, sia che siate amanti degli action. Da avere assolutamente.

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Voto: 9