The Simpsons Arcade Game – Recensione
Un classico arcade si prepara ad arrivare sui nostri schermi casalinghi. The Simpsons Arcade Game ha subito il correre del tempo o mantiene ancora il suo fascino?
Console: Xbox 360, Playstation 3
Genere: Picchiaduro a scorrimento
Sviluppatore: Backbone Entertainment
Publisher: Konami
Numero Giocatori: 1-4 (online e locale)
Data d’uscita italiana: 03 febbraio 2012 (Xbox Live), 08 febbraio 2012 (PSN)
Prezzo: 800 MP (Xbox 360), 9,99 Euro (PS3)
I Simpson non hanno certo bisogno di presentazioni. Ma la popolarità che hanno oggi è niente in confronto a quella di cui godevano nella prima metà anni ’90 dove facevano capolino anche nelle sale giochi con un picchiaduro che è ormai entrato di diritto tra i classici del genere.
Questa edizione del gioco, scaricabile da Xbox Live e PSN, è poco più di un semplice porting. Possiamo scegliere uno tra Homer, Marge, Lisa e Bart e girare per gli 8 brevissimi livelli tirando mazzate agli arroganti Springfieldiani. I quattro personaggi in realtà sono piuttosto simili tra loro e vi troverete a scegliere Homer piuttosto che Bart o viceversa solo per simpatia verso l’uno piuttosto che l’altro.
Uno dei punti di forza dell’originale era la possibilità di giocare in 4 contemporaneamente menando mazzate. Ovviamente il multiplayer, punto di forza di questi giochi, si è mantenuto su questi livelli, con un multiplayer locale e lo scontato online. Purtroppo a volte si notano delle lag mostruose nel secondo che impediscono di controllare a dovere il personaggio. Inoltre il gioco online ha poco senso se non si gioca con amici via headset così da potersi coordinare per prendere un bonus o organizzare gli attacchi.
Il peso degli anni si fa sentire. Il gioco è di una semplicità disarmante, con un pulsante per l’attacco e uno per il salto che premuti insieme generano una mossa più potente (ma poco). Niente prese e niente parate. Da notare le mosse in combinazione fra due giocatori. I rari oggetti che troviamo aiutano a stendere prima gli avversari, ma spesso è più efficace andare di colpi volanti. I controlli sono comunque efficaci e molto reattivi, perlomeno offline.
In questa versione abbiamo qualche bonus che incita al completamento. La versione giapponese della ROM, che aggiunge il punteggio in centesimi, qualche oggetto in più da raccogliere e poco altro, qualche soundtrack e immagine. Il fatto è che non ci sono molti stimoli a proseguire. A completare l’opera di restyling abbiamo un filtro grafico che lima un po’ i contorni e la possibilità di visualizzare il gioco con lo schermo ridotto modello cabinato.
Audio e grafica sono assolutamente gli stessi dell’epoca, acidi e pacchiani. Niente HD, quando sarebbe stato preferibile scegliere tra una versione classica e una ridisegnata modello Monkey Island Special Edition.
Oggi che i Simpson sono un fenomeno di costume e i personaggi ormai chiari e ben definiti dà un po’ fastidio vedere gente come Smithers trasformato in un criminale da due soldi e Krusty ridotto a fare il clown nel suo Luna Park. Al di là della comparsate di alcuni dei personaggi secondari, gli avversari sono tutti anonimi e senza un minimo di appeal.
Un gioco che non vale i soldi che costa. Se proprio impazzite per i Simpson potete dargli un’occasione. Se avete modo di giocarlo con qualche amico sul divano, aggiungete pure un punto al totale.
Voto: 5