[REC]³ La Genesi – Recensione in anteprima | AnimeMovieForever
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lunedì, 7 gennaio 2013 - 13:00

[REC]³ La Genesi – Recensione in anteprima

Durante il ricevimento di nozze dei giovani Koldo e Clara, uno degli invitati, morso da un cane idrofobo nel suo studio veterinario, sparge un contagio che inizia a trasformare i convenuti in zombi demoniaci. Nel caos, i due neosposini si ritrovano separati e dovranno lottare contro parenti e amici posseduti per cercare di riunirsi.

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[REC]³ La Genesi

Titolo originale: [REC]³ Génesis
Genere: Horror
Regia: Paco Plaza
Interpreti: Leticia Dolera, Diego Martin, Ismael Martìnez
Provenienza: Spagna
Durata: 80 min.
Casa di produzione: Canal+ España, Filmax, ICIC, ICAA, TV3, TVE, Ono, Rec Genesis A.I.E.
Distribuzione (Italia): Notorious
Data di uscita: 30 marzo 2012 (Spagna); 17 gennaio 2013 (Italia)


Diretto da Jaume Balaguerò e Paco Plaza ed uscito nel 2007, il mockumentary spagnolo [REC] è stato uno dei migliori horror dell’ultimo decennio, forse il migliore realizzato in Europa insieme a The Descent di Neil Marshall. Nel film, una troupe televisiva intenta a realizzare un reportage sui vigili del fuoco finisce in una palazzina nella quale si è sparso un misterioso morbo che trasforma gli abitanti in zombi sanguinari. Un’opera realistica, terrificante e dal ritmo incalzante che ha raccolto numerosi consensi di critica e di pubblico.

Il sequel, uscito nel 2009 e firmato dagli stessi due autori, perde qualcosa sul piano del realismo tra preti in incognito inviati in missione dal Vaticano, possessioni diaboliche e provette di sangue da ritrovare e da cui ricavare un antidoto. Tuttavia riesce a divertire grazie a buone trovate di regia, una maggior dose di action e scene sempre terrificanti.

Orfano di Balaguerò, impegnato a realizzare il buon Bed Time (che vi abbiamo recensito qui), Plaza ha diretto da solo questo terzo capitolo che fa da prequel alla saga e racconta come ha avuto inizio il contagio. Il regista, però, commette il gravissimo errore di cambiare totalmente non solo l’approccio visivo ma anche il tono narrativo.

Il film, infatti, è girato con handycam solo nel prologo, dopodiché si passa alla tecnica di ripresa tradizionale per raccontare un horror che assume tratti comici surreal-demenziali tentando di rifare il verso a Sam Raimi e Robert Rodriguez. Lo sposino va in giro con indosso l’armatura di San Giorgio ad ammazzare zombi con una mazza chiodata. La mogliettina incinta (particolare questo che non avrà nessuna rilevanza nella storia) diventa una bad-girl, con autoreggente e giarrettiera in bella vista, che sfodera tanto di motosega e colpi di arti marziali.

I personaggi si comportanto tutti come degli idioti. Tra gli altri spicca l’intrattenitore della festa vestito da Spongebob e armato di fucile. La storia, convenzionale e prevedibile, è piena di risvolti campati per aria e dialoghi (volutamente) stupidissimi e fuori luogo. Lo splatter è esagerato e mai credibile. Spazio anche al consueto elemento esoterico cattolico qui ridotto ad una burletta da parodia.

Il film non ha niente da spartire con i primi due capitoli. Assolutamente incoerente sotto ogni aspetto, l’assenza dello stile di ripresa mockumentary lo priva ulteriormente della sua ragion d’essere. Non riesce a spaventare, non riesce a divertire e non riesce neanche a far ridere, che sembra l’intento principale del regista. Il prossimo episodio, [REC] 4: Apocalypse, dovrebbe essere più coerente con gli episodi originali. Questo è da dimenticare. Imbarazzante.


Voto: 4

Autore Articolo

- Reporter freelance, critico cinematografico e fumettistico, ambisco a lavorare per il Daily Planet.

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