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martedì, 31 luglio 2012 - 10:00

Campione! Ep. 1 – 4 – Recensione

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Mitologia, combattimenti, donne, magia ed un pizzico di Italia! Questo attende chi si appresta alla visione di “Campione!”,  ultimo prodotto della Diomedea, studio che potremmo definire neonato rispetto ad altri colossi dell’animazione.

1x1.transCampione! Ep. 1 – 4 

Provenienza: Giappone

Regia: Keizō Kusakawa

Composizione della serie: Jukki Hanada

Studio: Diomedea

Numero Episodi: 12

Data di trasmissione: 6 Luglio 2012


Diretto da  Keizō Kusakawa (regista di Sekirei nel 2006), “Campione!” nasce come light novel dalla penna di Jō Taketsuki nel 2008, per poi essere trasposto prima in manga nel 2011 ed infine in un anime trasmesso in Giappone dal luglio di quest’anno.

Tutto ha inizio nella nostra Sardegna! Qui ritroviamo Godō Kusanagi, sedicenne studente nipponico nonché protagonista della serie, alla prese con una missione affidatagli da suo nonno: riportare una strana stele alla legittima proprietaria sull’isola nostrana. Ed è proprio questo manufatto che gli permetterà di incontrare Erica Brandelli, una bionda e formosa (nei limiti, sia chiaro!) spadaccina/maga italiana, personaggio che si rivelerà fondamentale nella sua ascesa a Campione, ossia a God Slayer.
Per sapere il come ed il quando vi toccherà scoprirlo vedendo la prima puntata!

La trama si presenta come un pot-pourri di generi ormai consolidati. Difatti sebbene quest’anime esordisca fondamentalmente come uno shonen, il tutto viene ad essere arricchito da ampi riferimenti alla mitologia e da elementi classici dei generi fantasy, ecchi, sentimentale, senza contare che nei primi episodi ritroviamo sparsi qua e là i semi per un probabile sviluppo della storia verso l’harem.

Il lato tecnico è di buon livello, sia per quanto riguarda il comparto grafico, ambientazioni e personaggi ben curati, che quello sonoro, brani spesso azzeccati ma con parole italiane pronunciate da protagonisti non proprio impeccabili.
Difetto a mio avviso non trascurabile: la trama nell’anime si sviluppa molto velocemente, tagliando ampie fette di storia presenti nelle light novel, che, ad ogni modo, spero vengano riprese più in là.

Insomma uno shonen senza troppe pretese a metà tra ” To Aru Majutsu No Index” e “Fate/stay night”. Solo il tempo ci dirà se sarà all’altezza dei colossi prima citati!

Ps. Attenti al Colosseoooooooooo!


VOTO: 7

Gennaro “Takoyaki” Russo

Autore Articolo

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