Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno: le dichiarazioni di Christian Bale
Il capitolo conclusivo della trilogia diretta da Christopher Nolan arriverà ad agosto in Italia.
Christian Bale, protagonista della trilogia nel ruolo di Bruce Wayne-Batman ha rilasciato alcune dichiarazioni su Collider e su Rolling Stone Magazine.
Da Collider:
A proposito della quantità di scene in IMAX presenti nel film, l’attore ha detto: “Non ne ho idea. Non sono un attore a cui importa. Non chiedo ‘E’ un primo piano? Un totale? Una ripresa larga? Che stai facendo?’ Se guardo in alto e vedo la telecamera dico ‘Oh, è quella grossa, oggi, dev’essere un IMAX.’ E la vedo così perché non ha alcuna influenza su quello che faccio.”
L’atteso terzo capitolo è nuovamente diretto da Christopher Nolan. Bale: “Sapevo che avrei dovuto farlo perché ero vincolato dal contratto. Non avevo scelta. Mi sarei ridotto sul lastrico se non l’avessi fatto. Chris avrebbe potuto scegliere di non farlo ma ne aveva sempre parlato come di una trilogia e gli piaceva la sfida perché molte saghe falliscono al terzo episodio. Ci sono delle eccezioni ma nella maggior parte dei casi è il terzo a fallire. Credo che gli piaccia questa sfida.”
Sulla relazione tra Bruce Wayne e Selina Kyle: “Credi che ci sia? Credi davvero? Aaah, forse alcuni vedono delle cose e non sanno cosa stanno guardando? E’ interesante vedere e ascoltare quello che la gente pensa che stiamo facendo. Ascolti e dici ‘Non è quello che stiamo facendo, ma non importa. Lascia che la gente lo pensi.’ Immagino di avere Chris(topher Nolan) seduto sulla mia spalla sinitra e Emma Thomas (produttrice e moglie del regista) sulla spalla destra che mi dicono ‘Non dire niente. Sai che non sei tenuto a rispondere.’ Dovrete aspettare di vedere il film.”
Dai trailer è evidente che Bruce abbia i capelli più lunghi stavolta: “In ogni film di Batman ha sempre avuto capelli che dovevamo adattare a look differenti. Più sono lunghi e più cose puoi farci. Sto facendo un buon lavoro? Sto rispondendo ma non sto dicendo niente.”
A proposito del suo personaggio: “Non ho idea di cosa penserà il pubblico del film. Grazie a Dio abbiamo uno come Chris che è davvero grande a mantenere l’equilibrio. Per noi, lui è il nostro pubblico sul set. Amo così tanto il personaggio che potreste avere un film di Batman molto bizzarro. La gente potrebbe dire ‘Perché diavolo l’aspetto psicologico è così approfondito?’ E’ un personaggio affascinante e Chris deve solo dirmi quando diventa troppo noioso e non vuole vedere cosa sto facendo. E’ molto sicuro di sé e non vuole reti di sicurezza. Molte volte gli dico: ‘Sei sicuro che non vuoi che faccia qualche altra ripresa? Se cambi questa parte della storia cambia anche l’effetto domino. Posso farti questa ripresa in tre o quattro modi diversi.’ E lui: ‘No, so quello che voglio.’ E’ esattamente ciò di cui ho bisogno, è molto deciso. Probabilmente ci sono molte storie che possono essere raccontate con Batman. Mi piace l’idea di vederlo invecchiare e non ce la fa quasi più. Credo che sia giusto fermarsi al momento opportuno ed è il momento in cui anche Chris decide di fermarsi. Ed è il momento giusto.”
Quali sono le motivazioni che spingono Batman? E’ ancora l’omicidio dei suoi genitori o il senso di responsabilità nei confronti di Gotham City? “Entrambe. E’ tutto lì. In fin dei conti, lui è ancora quel bambino. Abbiamo giocato un po’ con quello che accade nei fumetti. Ora lui vuol essere davvero un playboy in contrapposizione al fatto che lui generalmente finga di esserlo. E c’è l’eterno problema di Alfred che osserva quest’uomo che non ha una sua vita. Nella sua mente ha una ferocia e delle emozioni per le quali non dimenticherà mai il dolore della morte dei suoi genitori. La maggior parte delle persone lascerebbe che il tempo rimargini le ferite ma lui dice: ‘No, no, no.” Non vuole dimenticare, vuole mantenere quella rabbia che prova per quell’ingiustizia ma allo stesso tempo vuole mostrare a Gotham quest’individuo vuoto, senz’anima, cosicché nessuno sospetti chi sia realmente e penseranno tutti che sia solo un bastardo. Di conseguenza, nei suoi momenti più intimi c’è Alfred, ha Rachel ma non c’è molto qui perché il suo è uno sviluppo completamente arrestato. A un certo punto lui comincia a vivere. E’ davvero indietro per quel che riguarda vivere e godersi la vita. E’ stato tutto sacrificato ed è anche il desiderio di Alfred che lui ricominci a vivere. La tragedia dei suoi genitori lo ha segnato ed ha sacrificato tutto ciò per cui varrebbe la pena di vivere per la maggior parte della gente. Dovrà imparare a farlo con imbarazzante ritardo nella sua vita.”
Di seguito le dichiarazioni su Rolling Stone.
Bale ha terminato il suo lavoro nel ruolo di Batman: “E’ stato come dire addio ad un vecchio amico. Quando hai l’opportunità di interpretare un ruolo così tante volte, sviluppi un altro tipo di rapporto con lui, più profondo. Ma sono pronto ad andare avanti.”
Sulla trilogia di Nolan: “Sì, Chris ha parlato dei sequel fin dalla prima volta che ha aperto bocca. Non mi interessava farne più di uno ma è venuto bene e mi è piaciuto quello che Chris stava facendo. Ci siamo divertiti molto facendo questi film.”
Cosa bisogna aspettarsi dal film? “Esplorerà il dolore che guida Bruce e le sue motivazioni. Il suo scontro eroico con i cattivi è molto emozionante e Bruce, il Casanova, è una pura facciata, una bugia. Solo Alfred conosce la sua vera identità. E’ arrivato il momento di affrontare il dolore per la grande perdita che ha sempre condizionato la sua vita.”
Tutti i membri del cast hanno dovuto sostenere dei ruoli difficili. “Anne (Hathaway) è meravigliosa, Joseph (Gordon-Levitt) è fenomenale, e Tom (Hardy) è fantastico. Forse il ruolo più difficile è stato quello di Anne. Molti pensano che il ruolo di Catwoman sia già stato definito in precedenza. Ma ho sempre pensato che il suo ruolo fosse il più difficile di tutti.”
Sul costume di Batman: “Era fastidioso indossarlo ed era come un forno. Era scomodo indossare gomma nera ma abbiamo filmato quasi sempre di notte quando faceva più freddo.”
Molta della popolarità del personaggio dipende dal realismo: “Tutto ciò che fa Bruce Wayne è credibile, un uomo dovrebbe essere capace di farlo. Bruce usa le percezioni, la psicologia e le arti marziali. Tutti potrebbero farlo.”
Bale ha poi spiegato i motivi per cui ha accettato il ruolo: “Pensavo di poter tirare fuori qualcosa di nuovo. Gli altri film di Batman non mi hanno mai interessato, anche se mi piaceva guardare la serie tv quand’ero piccolo, ma non era niente di speciale per me. All’inizio, il primo film doveva essere low budget ed era il tipo di progetto a cui volevo prendere parte. Poi è diventata una produzione enorme ed ho pensato: ‘Oh, m***a!’ Ma quando hanno scelto Chris come regista sapevo che avrebbe fatto qualcosa di più interessante, che non avevamo mai visto prima. La gente rideva quando dicevamo che avremmo trattato Batman seriamente. Ma quando hanno visto il film sono rimasti sorpresi. Sono orgoglioso dei film che abbimo fatto perché, di solito, in queste produzioni gigantesche, i dettagli si perdono ma i nostri film non deludono da questo punto di vista.”
Diretto da Christopher Nolan per la Warner Bros., The Dark Knight Rises, che in italiano sarà intitolato Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, uscirà il 20 luglio del 2012 in USA e il 29 agosto in Italia e vede nel cast Christian Bale, Anne Hathaway, Morgan Freeman, Michael Caine, Gary Oldman, Tom Hardy, Marion Cotillard, Joseph Gordon-Levitt, Juno Temple e Matthew Modine.








