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sabato, 23 marzo 2013 - 14:02

I Croods – Recensione

I Croods sono una famiglia preistorica che vive rintanata in una caverna per sfuggire ai pericoli del mondo esterno. Contro la volontà del papà Grug, ottuso e iperprotettivo, la ribelle adolescente Hip sgattaiola di nascosto fuori dalla caverna e conosce Guy, un ragazzo ingegnoso e coraggioso. Quando un terremoto costringe i Croods a mettersi in viaggio, le filosofie di vita di Grug e Guy entrano in conflitto.

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I Croods

Titolo originale: The Croods
Genere: Animazione – Commedia – Avventura
Regia: Kirk De Micco, Chris Sanders
Interpreti (doppiatori): Nicolas Cage, Emma Stone, Ryan Reynolds
Provenienza: USA
Durata: 98 min.
Casa di produzione: DreamWorks Animation
Distribuzione (Italia): 20th Century Fox
Data di uscita: 21 marzo 2013 (Italia), 22 marzo 2013 (USA)


Diamo un’occhiata alla trama de L’Era Glaciale 4, uscito lo scorso settembre. Il mammut Manny è troppo oppressivo con la figlioletta Pesca. La deriva dei continenti costringe il branco-famiglia protagonista a mettersi in viaggio e, tra mille disavventure, i nostri eroi si dimostrano per l’ennesima volta uniti ed affiatati. Le somiglianze con la storia de I Croods appaiono evidenti. Si potrebbe fare riferimento anche ad Hotel Transylvania, uscito da noi lo scorso novembre, dove pure c’era un Dracula padre iperprotettivo che impediva a sua figlia Mavis di lasciare il castello per paura dell’ostilità umana.

Insomma, il nuovo lungometraggio animato della Dreamworks non brilla certo per originalità. Alla regia troviamo Kirk De Micco, che ha alle spalle il noioso Space Chimps – Missione Spaziale, affiancato da Chris Sanders, che ha realizzato invece due gioielli quali Lilo & Stitch e Dragon Trainer. I due sono anche gli sceneggiatori di questa vicenda dagli esiti piuttosto scontati, retta soprattutto dalla simpatia dei personaggi e di alcune gag.

In lingua originale, Nicolas Cage presta la voce a papà Grug, brontolone, stupidone, rozzo ma buono come il pane. Emma Stone è la vivace Hip, imbarazzata dalle maniere animalesche della sua famiglia di fronte al più raffinato e acuto Guy, doppiato da Ryan Reynolds. La famiglia è completata dalla dolce mamma Ugga (con la voce di Catherine Keener che ricorderete come protagonista femminile di 40 anni vergine), il figlio Thunk, ancor più ottuso del padre, la piccola Sandy, che si muove a quattro zampe, ringhia e azzanna come un cane, e la rampante nonnetta che pure ricorda quella del bradipo Syd sempre ne L’Era Glaciale 4.

I personaggi sono sfaccettati benino, pur senza denotare niente di nuovo, e hanno qualche buona battuta. L’avventura si svolge in un’ambientazione preistorica dai tratti addirittura fantascientifici, con flora e fauna multicolori ed eccessivamente fantasiose che sembrano uscite da Avatar di James Cameron. Gli animali sono uno più accattivante dell’altro e danno vita ad alcune delle gag più esilaranti del film. Il livello dell’animazione non tocca vette eccelse ma si lascia guardare. Dimenticabile la colonna sonora di Alan Silvestri.

Qualche sorriso, sporadiche risate, risvolti prevedibili e un finale buonista. Ma non annoia e piacerà ai bambini. Una riflessione gradevole su come la paura di ciò che ci circonda sia spesso dettata dall’ignoranza.


Voto: 6

Autore Articolo

- Reporter freelance, critico cinematografico e fumettistico, ambisco a lavorare per il Daily Planet.

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