Disponibile per utenti PS Store e Live Gold, ecco la demo del seguito del contestatissimo Final Fantasy XIII che un paio d’anni fa ha infranto più di un cuore fra gli appassionati della saga.
Cosa aspettarci da questo seguito di un seguito? Abbiamo giocato la demo e le impressioni sono molto positive!
Nella demo prendiamo il controllo di Noel e Serah. Il primo è un personaggio inedito di cui ancora dobbiamo scoprire praticamente tutto, mentre la seconda era già giocabile nel primo capitolo. Serah ha acquistato più carisma e, pur rimanendo un personaggio “debole”, non è più la mammoletta che conoscevamo.
Nella demo affronteremo il gigantesco Atlante in due scontri ben distinti inframezzati da una fase di esplorazione delle rovine di Bersah.
Finalmente, è il caso di dirlo, potremo esplorare un dungeon come si deve e non uno dei lunghi corridoi che abbiamo visto in FFXIII. Camminando e saltando in giro, avremo la possibilità di parlare coi png, altro passo avanti, di aprire le sfere coi tesori, alcune delle quali invisibili ma segnalate tempestivamente dal Moguri che ci accompagna, e ovviamente di combattere un po’.
Gli avversari appaiono su schermo quando siamo vicini, dandoci la possibilità di fuggire o di attaccare con un colpo preventivo. Ma attenzione a non rimanere fermi troppo a lungo o saranno loro a cominciare lo scontro.
Il sistema di combattimento è mutuato dal predecessore, con gli optimum e i “mestieri”, il che è un bene visto che era uno dei pochi punti a favore di FFXIII. In pratica, si stabilisce l’ordine e la tipologia d’attacco di ogni personaggio a tavolino e poi, se non adatta al nemico che si sta affrontando, la si cambia al volo. Attaccando l’avversario si carica la barra combo che permette attacchi più distruttivi.
Una grossa novità in merito ai combattimenti sono i minion che è possibile portarsi appresso. Sconfiggendo alcuni nemici, questi rilasciano una gemma che permette di evocarli come alleati. L’animaletto diventa così uncompagno a tutti gli effetti, controllato dalla cpu e con le sue belle doti caratteristiche tipo guarigione o attacco. Con la presenza del pet sullo schermo, si affina lo spirito di collaborazione ed è possibile effettuare attacchi combinati. Nella demo possiamo portare sul campo un solo pet, ma alla fine se ne avranno fino a tre contemporaneamente.
Durante gli scontri col boss, è possibile partecipare a quick time events che spezzano l’azione, talvolta troppo ripetitiva.
Ad un certo punto della demo ci verrà suggerita una strada da prendere per proseguire. La scelta spetta a noi, ma una sarà difficilissima da percorrere. Se queste occasioni dovessero ripetersi nel gioco sarebbe un ulteriore passo avanti verso una maggiore interazione con la storia.
Finalmente tornano le missioni secondarie! potremo distogliere per un momento l’attenzione dalla trama principale per risolvere piccole quest e ottenere succose ricompense. Molti rpg hanno le missioni secondarie, FFXIII praticamente ne era sprovvisto. Altro punto a favore del seguito.
Affronteremo un piccolo rompicapo dove dovremo raccogliere oggetti sparsi su piattaforme a scomparsa. Divertente quanto basta, contribuisce a variegare l’azione.
Grafica e sonoro sono molto buoni, ma di quelli non c’era da lamentarsi neanche nel capitolo precedente.
La demo convince pienamente. La Square-Enix dimostra di aver ascoltato le critiche fatte e di aver migliorato il prodotto. Aspettiamo fiduciosi la data d’uscita europea fissata per il 3 febbraio.
Prevedo un altro carico di immondizia marchiato squareenix
Prima lo pensavo anche io, ma la demo mi dà speranza.
infatti giocando con la demo ho deciso di acquistarlo ahha altri60 euro in giochi :-)))))