Recensione: Pom Poko, le battaglie dei tanuki moderni (Lucky Red)



PomPoko Pack DVD

Pom Poko, le battaglie dei tanuki moderni

Regia: Isao Takahata
Sceneggiatura: Isao Takahata
Provenienza: Giappone
Durata: 114 min. ca.
Produzione: Studio Ghibli
Distribuzione: Lucky Red
Prezzo: € 14,99


L’espansione della città di Tokyo avanza rapidamente, portando alla costruzione di nuovi edifici e nuove abitazioni. L’urbanizzazione feroce e incontrollata arriva a minacciare le colline di Tama, costringendo le comunità di tanuki a spostarsi per poter trovare cibo e una nuova casa.

L’esasperazione e la frustrazione per la progressiva distruzione delle loro amate foreste, portano ben presto i tanuki ad unire le forze nel tentativo di fermare l’avanzata del cemento, affinando l’antica tecnica del trasformismo. Ma l’uomo, forse, non è in più in grado di cogliere la magia della natura…

Con “Pom Poko, le battaglie dei tanuki moderni”, realizzato nel 1994, lo Studio Ghibli ci regala una favola di sorprendente attualità all’insegna di quella commistione tra elementi leggendari e realtà che costituisce probabilmente il maggior fascino del Sol Levante.

Isao Takahata scrive e dirige quindi un lungometraggio che senza troppi riguardi denuncia i drammatici effetti collaterali di uno sviluppo urbanistico indiscriminato e cieco, che sfigura a suo piacimento la natura, privandola del suo volto originario, e costringendola in pochi spazi soffocati dall’asfalto. I tanuki, creature mitologiche profondamente radicate nell’immaginario collettivo nipponico, si fanno allora portavoce di un ambiente depredato dall’uomo con troppa faciloneria.

Con quella delicatezza che lo Studio Ghibli ha reso cifra costitutiva delle sue produzioni, ogni singolo elemento che compone “Pom Poko” diventa funzionale a un racconto poetico che va ben oltre il semplice prodotto animato. Dalla tavolozza alla colonna sonora, passando per le scenografie e le animazioni, tutto si presenta ricco di sfumature curate in ogni minimo dettaglio, che tuttavia accompagnano lo spettatore con estrema discrezione. Il risultato è un film di grande qualità tecnica che non si crogiola di questo mirabile risultato formale, ma fa leva su di esso per comunicare un messaggio di ben più ampia portata, che è poi ciò che effettivamente rimane dopo la visione.

Il rapporto uomo-natura non si limita pertanto ad essere narrato solo sul piano più evidente della distruzione dell’habitat naturale, ma anche dal punto di vista delle scelte grafiche e di character design, che dimostrano come tutto, in questo film, sia stato pensato appositamente in funzione del suo significato finale.

L’esempio più evidente si ha nella rappresentazione dei tanuki, disegnati in modo realistico nel momento in cui entrano in contatto con la sfera umana, e poi resi antropomorfi in occasione della loro vita comunitaria, sottolineando la superficialità dell’essere umano, ormai incapace di capire quella natura cui, in fondo, egli stesso appartiene e di cui sembra essersi completamente dimenticato.

Ecco quindi una storia che si muove su molteplici livelli, attingendo alle leggende millenarie del Giappone tradizionale, che sono sicuramente di immediata comprensione per uno spettatore giapponese, e più oscure in alcuni punti per un occidentale.

Vedere “Pom Poko” significa perciò essere trasportati in un mondo che per molti versi non ci è familiare. Ad amplificare questa sensazione gioca anche un fattore proprio dell’edizione italiana, curata da Gualtiero Cannarsi in veste di dialoghista e direttore del doppiaggio.

Come suo solito, Cannarsi punta ad un adattamento il più possibile fedele all’originale, modellato con attenzione sulle sfumature idiomatiche giapponesi, e che si traduce in una scelta linguistica ricercata e forbita, che a volte sembrerebbe quasi essere fine a se stessa.

Nonostante possa risultare eccessivo in alcuni casi puntare alla fedeltà assoluta, peraltro irrealizzabile, per quanto riguarda “Pom Poko”, l’adattamento risulta nel complesso confacente alle atmosfere del film, contribuendo a rendere quella sensazione di trovarsi a metà tra fantasia e realtà, coerentemente con la suddetta scelta della produzione di non lasciare nulla al caso a qualsiasi livello. A questo proposito, la scelta del cast, tra cui spicca la voce narrante di Carlo Valli, risulta davvero azzeccata.

L’edizione in DVD è semplice, senza libretto, ma ben curata. I contenuti audio prevedono l’opzione italiano e giapponese entrambi in Dolby Digital 2.0, mentre i sottotitoli sono disponibili in italiano e italiano per non udenti. Contenuto extra, lo storyboard del film, che segue scena per scena il racconto disegnato della regia.

Il rapporto qualità-prezzo è quindi proporzionato.

In conclusione, “Pom Poko” è un’opera da vedere, consigliata a tutti, fan delle produzioni dello Studio Ghibli, oppure semplici appassionati di mitologia del Sol Levante. Una favola dolce, che come tutte le fiabe di qualsiasi nazione, racconta in chiave fantastica una realtà che di fantastico rischia di non avere più nulla.


VOTO: 8,5

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