Colorful di Keiichi Hara, Umizaro, Takashi Miike tra i vincitori del 65° Mainichi Film Awards

Sono stati comunicati i vincitori della sessantacinquesima edizione del Mainichi Film Awards, il riconoscimento sponsorizzato fin dal 1946 dal quotidiano Mainichi Shinbun per premiare i migliori risultati ottenuti nel campo della cinematografia.

Per quanto riguarda la categoria animazione, è Keiichi Hara, regista conosciuto in Italia per Un’Estate con Coo, a vincere il Best Animation Film Award con Colorful.
Tratto da un romanzo di Eto Mori, Colorful ruota attorno allo spirito di un “Io” (boku) recentemente morto, a cui un angelo annuncia di aver vinto una lotteria ultraterrena che, per fargli comprendere gli errori del passato e offrirgli una seconda opportunità, lo fa incarnare nel corpo di un quattordicenne di nome Makoto.
Il ragazzo si era da poco suicidato, e se lo spirito all’inizio trova agevole la vita nel nuovo corpo, ben presto inizia a comprendere perché Makoto si sia tolto la vita, dal momento che si trova preso nella sua stessa situazione di avere a che fare con le eccentricità di familiari e amici. A ogni modo inizia gradualmente a capire il significato dietro questa prova.
La sceneggiatura per il grande schermo è stata scritta da Miho Maruo (Mister Ajikko, Nodame Cantabile), la produzione delle animazioni è stata affidata ad Asention mentre Sunrise si è occupata della produzione generale.
Hara ha vinto lo stesso premio nel 2002 con Crayon Shinchan e nel 2007 con Un’Estate con Coo.

Lo scorso anno il premio è stato conquistato da Summer Wars di Mamoru Hosoda.

Tra le altre categoria che interessano il nostro sito, segnaliamo che lo Tsutaya Film Fan Award (categoria film giapponese) è stato assegnato a Umizaru, live action ispirato al manga omonimo di Shuho Sato, autore de Ll’Isola dei Tokko (JPOP) e di Black Jack ni Yoroshiku.

Takashi Miike di Ichi The Killer e Yatterman, infine, è stato premiato con il Best Director Award per 13 Assassins.

Quest’anno non è stato assegnato il premio Oofuji Noburou, vinto negli anni passati da opere come Blood The Last Vampire e Millennium Actress, che riconosce i lavori animati che apportano nuove forme di espressione creativa al medium.

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