I Muppet: recensione



Ritornano le mitiche creature di Jim Henson in un’avventura dal sapore antico e zuccheroso tipico dei classici Disney.

I Muppet

locandina 210x300Regia: James Bobin
Interpreti:
Jason Segel, Amy Adams, Chris Cooper, Rashida Jones
Provenienza:
USA
Durata:
98 min.
Produzione:
Walt Disney Pictures

Walter, complice il fatto di essere un pupazzo, è il più grande fan del mondo dei Muppet. Riguarda le videocassette (!) dei loro vecchi show in continuazione, e si può dire che sia “cresciuto” con loro, anche se a crescere e cambiare, effettivamente, è stato soltanto suo fratello Gary. I due condividono la stessa passione, e durante una vacanza a Los Angeles con Mary, la fidanzata di Gary, scoprono un losco piano del perfido magnate Tex Richman, volto ad abbattere i Muppet Studios per trivellare il terreno sottostante, e attingere così al giacimento di petrolio che vi si nasconde. Allertato il mitico Kermit, i tre amici saranno fautori della reunion dell’intera compagnia, e della messa in scena di un grandioso telethon televisivo, con il quale i Muppet intendono racimolare la cifra necessaria per salvare il teatro.

Certo, per il loro grande ritorno, i personaggi di Jim Henson potevano avvalersi di un copione più originale. Ma tutto sommato, anche questa componente ingenua concorre all’effetto complessivo che la pellicola prova a trasmettere. Perché ha un fortissimo sapore di nostalgia questo film che gioca con il musical, la commedia e la fantasia, proprio come un classico Disney. Ci sono i buoni, c’è un cattivo (comicamente) malvagio, ci sono i sentimenti, le canzoni (assolutamente da evitare in Italiano), e soprattutto le gag e le citazioni. In primis, Walter e Gary sono una sorta di Blues Brothers in missione per conto di Dio, che devono rimettere insieme il gruppo prima che sia troppo tardi. In più, i due vengono investiti da una crisi d’identità, che li porta a domandarsi quanta parte di uomo e di pupazzo ci sia in ciascuno di loro, in una tormentosa ricerca del proprio posto nel mondo.

La sceneggiatura ha infatti il pregio di saper costruire adeguatamente i personaggi, senza lasciarli apparire, appunto, come semplici marionette. Kermit assume la statura di un leader problematico, roso dai ricordi e imprigionato nel passato. Non è solo la guida di un gruppo di personaggi, ma il simbolo di un’intera epoca dimenticata. Miss Piggy impersonifica il suo fallimento e il suo senso di colpa, ma diviene anche la sua molla e la spinta nel momento del bisogno. Durante la lunga sequenza del reclutamento della banda, ci troviamo poi a scoprire il destino di FozzieGonzo e degli altri sparsi in giro per il mondo, in una serie di divertenti parentesi in cui assistiamo alla loro carriera post-Muppet. Ognuno ha avuto la sua storia, ma (quasi) tutti sono immediatamente pronti a tornare a fare ciò che amano: far ridere.

E con il film, in effetti, si ride. Ogni scena è infarcita di parodie e gag che giocano con il linguaggio stesso del cinema, e una grossa mano la danno anche le numerose guest star coinvolte (per citarne alcuni: Jack Black, Zach Galifianakis, Emily Blunt, Dave Grohl, Jim Parsons, Whoopi Goldberg, Selena Gomez, John Krasinski e Neil Patrick Harris, compagno di set del protagonista Jason Segel nella sitcom How I Met Your Mother).

Con questo film i Muppet si presentano alle nuove generazioni fuggendo dal museo in cui erano finiti, proclamandosi un pezzo di storia importante, in controtendenza rispetto alla nuova moda digitale di film per l’infanzia. E non si può dire che non ci riescano, opponendo alle moderne tecnologie la semplicità di un gruppo di pupazzi animati, una storia semplice ed edificante, situazioni divertenti, e facendo convivere un’inevitabile modernità con un sano gusto retrò. Il numero finale di Walter poi, è un colpo di genio.

Insomma un film per nuovi e vecchi fan (basti vedere i titoli di coda, con il ritorno dei due Snowths sulle noti della Mah-nà mah-nà di Piero Umiliani). Un film che riporta in scena la magia Disneyana, appagando e accontentando tutte le età. Un film per sognatori.

voto: 7,5

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