Il quotidiano Asahi Shinbun ha pubblicato un’articolo su un seminario di due ore che il regista e scrittore Mamoru Oshii (Lamù, Patlabor, Ghost in the Shell) ha tenuto il 12 Novembre presso l’Università delle Arti di Tokyo.
Nel corso dell’incontro Oshii ha dichiarato che gli anime attuali sono per lo più otaku-centrici e realizzati con l’intenzione di trasformarli in merchandising; ha poi aggiunto che i cartoni animati di oggi “sono la copia della copia della copia che non è più una forma di espressione”. Come esempio ha citato l’Unicorn Gundam della serie Mobile Suit Gundam UC: “L’idea del corno [da unicorno] è interessante, ma poi?”.
Il regista ha espresso la sua idea secondo cui gli anime hanno il vantaggio di permettere ai creatori di controllare un mondo dalle fondamenta ai dettagli più piccoli, e che perciò se un regista di anime sfrutta questa forza può sviluppare qualunque tematica proveniente da ogni parte del mondo e da ogni epoca storica.
Non ha discusso i suoi nuovi lavori, ma ha parlato del concetto di “ghost” in Ghost in the Shell e di come sia più facilmente comprensibile dai giapponesi che dagli stranieri, del riscontro del sequel Innocence, del plot di The Sky Crawlers e dell’incidente di Fukushima.
Oshii è attualmente al lavoro su un ibrido manga/anime da lui creato per iPad, iPhone e Android: dal titolo Chimamire My Love è una commedia che racconta di un timido studente di seconda liceo che trova l’anima gemella in una ragazza incontrata attraverso un sito di donazione del sangue; la ragazza è in realtà una vampira, e il ragazzo le proverà tutte per farle avere donazioni di sangue. L’opera debutterà in Francia a Febbraio.